Marino lecchi's Posts - Traveling within the World2024-03-29T04:37:19Zmarino lecchihttp://travelingwithintheworld.ning.com/profile/marinolecchihttp://storage.ning.com/topology/rest/1.0/file/get/2193195057?profile=RESIZE_48X48&width=48&height=48&crop=1%3A1http://travelingwithintheworld.ning.com/profiles/blog/feed?user=0bmjvtz70vpcm&xn_auth=nonote critiche e ricercatag:travelingwithintheworld.ning.com,2010-11-01:2185477:BlogPost:713282010-11-01T05:00:00.000Zmarino lecchihttp://travelingwithintheworld.ning.com/profile/marinolecchi
<p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">CRÍTICA DE UN GRAN Joan LIuìs Montané<br></br>a Lecchi Marino<br></br><br></br><br></br><br></br><br></br><br></br><br></br>Marino Lecchi: geometria, cosmo, armonia e dinamica<br></br><br></br><br></br><br></br>MARINO Lecchi studia il cosmo dal proprio punto di vista globale, da un interesse<br></br>pittorico per i colori caldi, ricercando l'impronta della plasticità nella complessità,<br></br>cercando di superare il visibile.<br></br><br></br><br></br>Strutture geometriche, piani, prospettive aeree dominano tutta la composizione…</p>
<p style="MARGIN-BOTTOM: 0cm">CRÍTICA DE UN GRAN Joan LIuìs Montané<br/>a Lecchi Marino<br/><br/><br/><br/><br/><br/><br/>Marino Lecchi: geometria, cosmo, armonia e dinamica<br/><br/><br/><br/>MARINO Lecchi studia il cosmo dal proprio punto di vista globale, da un interesse<br/>pittorico per i colori caldi, ricercando l'impronta della plasticità nella complessità,<br/>cercando di superare il visibile.<br/><br/><br/>Strutture geometriche, piani, prospettive aeree dominano tutta la composizione insieme<br/>a segmenti, colori sfumati e sovrapposti per ottenere un effetto di tridimensionalità, di<br/>profondità, aumentando e potenziando la visione pragmatica della miriade di realtà<br/>esistenti.<br/><br/><br/>Le sue opere si caratterizzano per la varietà di angolazioni ed inquadrature che<br/>conferiscono allo spettatore una sensazione di plasticità. Studia i punti di luce,<br/>sperimenta posizioni diverse con angolazioni diverse, per illuminare e far conoscere gli aspetti della sua opera che più gli stanno a cuore, magnificandone l'effetto enigmatico,<br/>ricercando la parzialità della visione nella precisione della messa a fuoco, elemento<br/>fondamentale per definire i segmenti della composizione inquadrata.<br/><br/>Le voci dei popoli indigeni centroamericani e delle avanguardie storiche europee<br/>riecheggiano nelle sue opere con un timbro più moderno, partendo dal filo energetico<br/>che attraversa la storia per addentrarsi nel futuro, senza rinunciare alla bellezza della<br/>classicità, concedendosi lo studio della fenomenologia dei criteri matematici.<br/><br/>Le sue opere danno all'apparenza un aspetto più enigmatico ed esaltano la perfezione<br/>dell'armonia e della bellezza presenti tanto nel macro quanto nel micro universo,<br/>ricordandoci che la bellezza è immortale: fa parte della scienza e dell'arte, è arte e<br/>scienza allo stesso tempo.<br/><br/>Joan Liuìs Montané<br/><br/>AICA (associazione Internazionale Critici d'Arte)<br/><br/><br/><br/><br/><br/><br/><br/><br/><br/><br/><br/>“Le ragioni di una ricerca”<br/><br/><br/>Premesso che, diversamente da quello che d’acchito tutti definisco la mia pittura ” astrazione informale” essa è e vuole essere “ALTRO”.<br/><br/>La mia ricerca creativa parte dalla consapevolezza di una condizione umana, che la meccanica quantistica, afferma essere tutt’altro che reale, per come noi intendiamo genericamente il reale, per andare oltre la stessa M.Q.<br/>Perché a questo punto la M.Q. diventa anch’essa una frazione, infinitesimale, di una “realtà ultima” che io ho definito “L'INFINITO REALE”<br/><br/>Perché “infinito reale?”<br/><br/>Perché tutti gli altri infiniti che la storia umana, fino ad ora, ha tentato di delineare non rappresentano la “REALTA'ULTIMA”.<br/><br/>“L’infinito reale” che ho delineato nei miei appunti, è la più estrema frontiera del “conoscitivo” al quale si è pervenuti, con rigore e altissima plausibilità, non dimentichi dell’impossibilità di una certezza.<br/><br/>Le mie opere sono e cercano di essere l’espressione estetica di questa ricerca e di questo approdo “all’infinito reale”.<br/>E in esse vi è la risposta da carpire, andando oltre la banale verosimiglianza con l’informale astratto.<br/><br/>Ricerca quindi di un “codice” estetico espressivo, che sintetizzi una “REALTA’ ULTIMA” ma anche “realtà umana nuova”.<br/><br/>Perché una “NUOVA VISIONE” che vuole estetizzarsi, necessita di un<br/>alto sforzo di ricerca e di trasposizione di concetti.<br/><br/>Da un “INFINITO REALE”, teorizzato, ad un contesto pittorico, fatto di supporti, forme e colori, che cerca di decodificarne il senso intimo.<br/><br/>Cioè come e cosa è “L’INFINITO REALE ?”.<br/><br/>Ovviamente spero che qualcuno veda ,non solo con gli occhi, capisca e mi aiuti a realizzarla<br/>Si tratta solo di decodificarne i contenuti rivoluzionari perché si schiuda nei suoi pronunciamenti e sviluppi futuri.<br/><br/>Lecchi Marino</p>
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